Alla scoperta di : Terada House – USM Haller
La residenza privata dell'architetto Naoki Terada a Tokyo è un omaggio alla brillante visione del futuro degli anni '60
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Questa casa giapponese è intrisa di ottimismo degli anni ’60:
Terada House
Tokyo, Giappone
La TERADA HOUSE, completata nell’estate del 2021, è l’abitazione dell’architetto Naoki Terada. Ricchi di colori accesi, gli ambienti sono arredati con mobili che hanno fatto la storia, in linea con i suoi gusti. Un’ampia parete è inclinata verso l’interno e una scala elicoidale dalla struttura leggera porta a un soppalco impreziosito dalla Living Tower, un’opera d’arte di Verner Panton. Sotto spicca un bancone da cucina USM Haller arancione che era stato scelto fin dall’inizio del progetto.

“Quando ho progettato la casa, mi sono imposto di arredarla solo con mobili disponibili in commercio, evitando quelli su misura. Di solito consideriamo l’idea di fare realizzare mobili ad hoc, ma in questo caso abbiamo scelto gli arredi con la stessa considerazione e importanza dell’architettura”, spiega Terada. Una volta stabilita l’ubicazione della cucina, è stato facile scegliere la posizione e le dimensioni del bancone da cucina USM Haller.
“L’aspetto più problematico con il bancone da cucina USM Haller è stato il colore. Abbiamo scelto per primo il rosso con il mobile-scultura Living Tower per il piano superiore, poi il giallo per la parete di fondo, e poiché il bancone sarebbe stato collocato proprio lì sotto, abbiamo optato per un colore complementare, ovvero l’arancione. Di fatto, in termini di compatibilità cromatica, il giallo della parete del piano superiore si intonava perfettamente con il giallo USM Haller, e le pareti bianche erano in perfetta armonia con il bianco USM Haller”.
Terada utilizza i mobili USM da molto tempo, non solo come prodotti di Inter Office, ma anche per la sua casa e il suo spazio di lavoro, e sfrutta questa sua esperienza per progettare pezzi unici e realizzati ad hoc.
“Nel mobile USM Haller che ho inserito in questo ambiente ho fatto aggiungere delle parti sul fondo per rialzarlo di 10 cm. In questo modo ho ottenuto un effetto di maggiore leggerezza, oltre al vantaggio che la struttura rialzata consente di passarvi sotto l’aspirapolvere senza problemi, facilitando le pulizie. Inoltre, ho fatto tagliare una lastra di marmo artificiale e l’ho fatta aggiungere come piano di lavoro sul bancone”.
Il ripiano superiore del bancone a tre livelli è realizzato con vetri in cristallo racchiusi da ante in vetro simmetriche. La combinazione di ripiani e organizer consente di disporre con facilità stoviglie, utensili da cucina e alimenti sul lato cucina, creando un pratico piano di lavoro.
“Il secondo e il terzo livello hanno un’altezza standard di 35 cm, mentre il primo livello in vetro è alto 25 cm. Questa modifica è stata apportata per spezzare la monotonia del mobile. Ho anche pensato a un modo per rendere interessanti i pannelli e le ante in vetro, e ho fatto aggiungere uno strato arancione trasparente soltanto dal lato cucina”.

Accanto alla cucina, Terada ha sistemato un mobile vetrina USM Haller della stessa altezza del bancone cucina. Il livello più alto, con pannelli in vetro e luci LED Haller E integrate, sembra un acquario e ospita numerose bamboline ad anguilla da giardino maculata che piacciono molto a sua figlia. Il secondo livello presenta quattro ripiani estraibili, tre dei quali dedicati agli effetti personali di ciascuno dei tre membri dalla famiglia, mentre il quarto è utilizzato come punto di ricarica dei vari dispositivi. Nel terzo livello con anta vengono conservati i manuali dei vari elettrodomestici e i documenti relativi all’abitazione. L’elemento contenitore che si estende di 10 cm sulla parte posteriore del mobiletto è fatto apposta per nascondere i cavi dei vari caricabatterie.
“Dal lato della parete inclinata si è creato uno spazio morto che ho deciso di riempire in qualche modo”, spiega Terada. Gli spazi sono sfruttati in modo efficace, come in un puzzle.
La disposizione dei mobili negli ambienti del secondo piano è molto chiara vista dal terzo piano, in cima alla scala elicoidale. A destra c’è il divano modulare “Miffy” disegnato dallo stesso Terada per questa casa. Il tavolo da pranzo e le sedie fanno parte della Collezione Pedestal degli anni Cinquanta, firmata Eero Saarinen; in particolare, le sedie scelte sono le famose Tulip del noto designer. Inoltre, lungo la parete di sinistra è stato posizionato un mobile contenitore USM Haller bianco. La parete dietro il mobile USM Haller bianco è nettamente inclinata, e rappresenta una delle peculiarità di questa casa.
“Questo immobile è una villetta bifamiliare; io e la mia famiglia viviamo al secondo e terzo piano, mentre al primo piano abitano i miei genitori. Nella quotidianità conduciamo vite separate, ma dal momento che viviamo tutti sotto lo stesso tetto, volevo che l’intera casa fosse, in qualche modo, un’unica struttura. Quindi ho ideato un “meccanismo” per creare una parete obliqua che andasse dal primo piano fino al tetto. Questo ha creato una misteriosa prospettiva all’interno, che a sua volta ha generato un gran numero di nuovi dettagli da considerare. Essendo architetto mi è davvero piaciuto affrontare le sfide inattese di questo progetto, tra cui lo spazio morto creato dalla parete obliqua. Ho deciso di sfruttarlo sistemandovi un mobile contenitore USM Haller rialzato di 10 cm dal pavimento e ho utilizzato l’illuminazione Haller E nel telaio per illuminare la parete”.